Questo testo ha come titolo "contesto"
non nel senso che protesto
ma che parlo del mio posto e ciao!
vado e torno, Estonia Italia,
Italia fredda, Estonia calda?
caldo afoso, freddo secco
il missultin è un pesce secco
suitsukala è pesce affumicato
spazio aperto incontaminato punteggiato da villaggi
spazio chiuso urbanizzato col problema dei parcheggi
fascino storico del centro storico
un po' magico un po' claustrofobico
fascino selvaggio di fattorie di legno
a piedi nudi sopra i prati nel sole di maggio
il mio contesto non è un posto è un viaggio
dalla montagna alla pianura la mia montagna di paura
si scioglie come neve tra i tuoi capelli del color del sole
su sponde d'acque si spande questo suono
al mare Baltico dal lago di Como
sfuggo al cono d'ombra che s'allarga
vivo sul fiume per restare a galla
cerco spazio, sono compresso
casa mia ci ha il muro spesso
al vento del nord vado appresso
dai luoghi del Manzoni attraverso popoli e nazioni
faccio un featuring coi Promessi sposi
là tra le pianure sterminate di foreste
fino a valli alpine con le cime e con le creste
vi porto del folclore che si chiama parmupill
questo qua è il suo suono e fa così
parmupill scaccia i pensieri
ed io ne ho troppi e troppo seri
perché ho perso un po' me stesso
e pure il filo di questo testo
forse è troppo personale ma è il suo bello
per questo non vi faccio manco il ritornello
spazio aperto, villaggi
spazio chiuso, parcheggi
storico magico claustrofobico
il mio contesto non è un posto è un viaggio! (x2)